La mixologia è l’arte di miscelare alcolici e bevande complementari per creare cocktail dal sapore unico e spesso sorprendente. Ma non è l’unico abbinamento che si deve curare sapientemente: per gustare un cocktail serve accompagnarlo con il cibo giusto che ne esalti ancora di più le note e le caratteristiche. Molti pensano che l’usanza dell’aperitivo sia recente, mentre in realtà ha origini antiche. I romani chiamavano “gustatio” il momento a tavola che anticipava la cena: veniva servito il “mulsulm”, un vino miscelato con miele e acqua (una sorta di antesignano del cocktail), accompagnato da stuzzichini saporiti.

Oggi, sono i salumi e i formaggio a farla da padrone negli aperitivi più gustosi e ricercati. Un esempio tutto italiano è l’accoppiata Negroni e Prosciutto crudo. Dalla gradazione forte ma dal gusto rotondo, il cocktail a base di vermouth rosso, campari e gin si sposa bene alla dolcezza del Prosciutto crudo. Il Negroni è uno dei cocktail italiani per eccellenza: nasce a Firenze tra il 1910 e il 1920 per merito del conte Negroni che aveva l’abitudine di aggiungere del gin in parti uguali al campari e vermouth rosso. Uno dei cocktail più bevuti al mondo non poteva che essere accostato al Prosciutto crudo, fiore all’occhiello della produzione italiana che vanta una lunga storia e denominazioni particolari. Alcune varietà infatti hanno ottenuto il riconoscimento di Denominazione di Origine Protetta (DOP), per la loro qualità e il loro profondo rapporto con il territorio d’origine.

Per chi vuole “osare” altri abbinamenti con il Prosciutto crudo, interessanti da punto di vista di gioco di sapori sono quelli con il Bloody Mary e il Moscow Mule. Assaggiare per credere.